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mollare tutto e cambiare vita

Quante volte hai pensato che sarebbe meglio mollare tutto e cambiare vita!?

Mollare la vita sentimentale che ormai di sentimentale non ha più niente, il lavoro che non gratifica, la città o il paese che non soddisfa pienamente il tuo stile di vita.

O magari avrai pensato di mollare tutto questo in un’unica soluzione!

Ci vuole più coraggio a rimanere in un contesto che non si percepisce più come proprio, oppure è più coraggioso lasciarsi tutto alle spalle per trovare la propria serenità?

Ovviamente non esiste una risposta universalmente corretta e, in base alle possibilità economiche, allo stile di pensiero, al contesto ambientale in cui si vive o si è vissuto, la risposta a questa domanda cambia per ognuno di noi.

Quando per scelta, per necessità, per coraggio o per stanchezza ci si ritrova a voltare pagina, una miriade di sensazioni e di emozioni, a volte anche nuove e sconosciute, cominceranno a far parte della propria vita.

Da questo momento, partendo da una pagina bianca, si potranno cominciare a scrivere i nuovi capitoli della propria vita, con un misto di timori, incertezze ed eccitazione.

Cosa avviene nelle prime fasi, dopo aver cambiato vita?

Durante i primi tempi si ha la sensazione di vivere un’avventura, è come stare in vacanza e tutte le novità vengono vissute con entusiasmo. Poi però, piano piano, si comincia a fare i conti con le assenze.

Può trattarsi della mancanza di qualcosa, di qualcuno, di un luogo, di un profumo, di un sapore o di un’abitudine. Nessuno ne è esente, non è una questione di carattere, di forza o di sentimentalismo, fa semplicemente parte del cambio vita.

Sapere che accadrà, quindi aspettarselo, aiuta sicuramente ad affrontare questo vuoto nel migliore dei modi.

Quando il cambio vita presuppone anche un cambio di città, la mancanza è una di quelle cose che si metteranno in valigia insieme alla t-shirt preferita.

Fa parte del gioco, perciò se si è pronti a mettersi in discussione, ad apprendere cose nuove, ad ampliare i propri orizzonti, magari ad imparare una nuova lingua o una nuova professione, si deve essere pronti anche ad abbandonare qualcosa.

Riconoscere l’assenza e guardarla in faccia, è fondamentale per la propria crescita personale, ma ciò deve avvenire nel momento giusto, quando si è veramente pronti ed abbastanza forti.

Se la mancanza è forte nei primissimi periodi della nuova vita e ci si sente vulnerabili, infatti, è meglio riempire il proprio tempo.

Ciò non significa prendersi in giro e non affrontare la realtà, ma rispettare i tempi. A volte è necessario far trascorrere un breve periodo per potersi guardare dentro, aspettando giusto il tempo di familiarizzare con il nuovo stato di cose.

Se invece l’assenza si fa sentire forte in un momento in cui ci si sente in grado di poter gestire le proprie emozioni, la cosa più giusta da fare è riconoscerle, dar loro un nome, viverle ed accoglierle, così da poterle lasciare andare più facilmente e non vivere con una perenne sensazione di angoscia.

E’ giusto sapere che i momenti di sconforto sono appunto momenti e in quanto tali passeranno e diventeranno solo un ricordo; ma è grazie a loro che si acquisirà una maggiore forza interiore.

Cosa fare durante i momenti di sconforto?

Mollare tutto e cambiare vita può risultare la scelta migliore mai presa o l’opportunità che viene data una o poche volte nella vita. Sicuramente è un importante momento di crescita e per questo è bene coglierne gli aspetti relativi all’arricchimento.

Per fare questo non devi cedere allo sconforto, devi cogliere i segnali che ti mandano corpo, mente e cuore e analizzarli senza giudicarli.

Prova a scrivere un diario giornaliero in cui prendi appunti sulle tue emozioni, i tuoi pensieri e le tue sensazioni.

Nota come cambiano dopo averli scritti e nota come cambiano con il passare del tempo.

Contemporaneamente stila un programma sulle cose da fare.

Se sei in una nuova città inserisci nel tuo programma ogni settimana qualcosa nuova da vedere, da assaggiare o da conoscere.

Se invece hai cambiato vita ma continui a vivere nella stessa città, inserisci all’interno del tuo programma qualcosa di nuovo mai fatto prima.

Lavorare su questi aspetti ti aiuterà a raggiungere presto un nuovo equilibrio.

Che tu sia una persona abbastanza socievole, o meno, non si può non tenere in considerazione l’aspetto della condivisione.

E’ indubbio che insieme a qualcuno è più semplice affrontare i momenti di difficoltà o comunque trovare una nuova armonia.

Perciò, all’interno del tuo programma non devono mancare i momenti di socialità, che possono essere diversi in base alla situazione che stai vivendo, ma che sono senza dubbio fondamentali. Perciò non farti mancare incontri faccia a faccia o virtuali con parenti ed amici, con colleghi e con conoscenti con i quali condividi una o più passioni.

I momenti di sconforto si superano prima e al meglio con un’attività condivisa, di cooperazione e di scambio reciproco.

Cercare attorno a te, senza esitazione, la situazione che ti calza a pennello ed immergiti in essa “senza se e senza ma”.

Una volta superata la fase dell’assenza, mancherà poco al raggiungimento di un nuovo equilibrio.

A questo punto tutto è pronto per costruire ogni giorno qualcosa di meraviglioso, con nuovo entusiasmo e nuova luce!

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